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Intervista ad Andrea di Life Style Potenza

Life Style Potenza
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Come promesso ragazzi usciamo con la prima intervista a nome #maineroad. Il primo che si è sottoposto alla nostre domande è stato Life Style Potenza, ecco a voi la nostra chiacchierata e buona lettura!

Nel nostro viaggio nel mondo British oggi vogliamo conoscere e farvi conoscere un altro shop. Abbiamo il piacere di intervistare Andrea titolare del negozio Life Style sito a Potenza

M: Ciao, di cosa ti occupi, come nasce l’idea del negozio e a cosa ti sei ispirato.

A: Ciao, l’idea nasce dalla passione dello stile british innanzitutto, dalle sottoculture giovanili e non per ultimo dallo stadio. Frequentando proprio quest’ultimo sin da ragazzino, vedevo ed osservavo ragazzi con i primi harrington, camicie a quadri e coppole scozzesi…fu amore a prima vista! Cominciai a documentarmi, partendo dalle origini e passando per la musica e nel 2004 subito dopo il diploma mi buttai in questa avventura!

M: Come si chiama il tuo shop, come sei riuscito a conciliarlo con la tua attività e da cosa nasce l’amore per lo stile british?

A: Il negozio si chiama LIFE STYLE…per me era è l’esigenza di creare un punto di riferimento per tutti quei ragazzi che non si riconoscono nelle mode passeggere di ogni anno, ma che prediligono uno stile ben preciso. Ecco perché questo nome… per noi non è solo abbigliamento, ma uno Stile di Vita!

M: Quali sono le nuove tendenze che vanno per la maggiore nel tuo corner, ed è uno stile che trova riscontro nella tua città?

A: Il negozio è sempre in continua evoluzione quindi più che tendenze (anche perché i marchi che tratto hanno uno stile essenziale) io parlerei di marchi, e quello che ultimamente nella mia città è molto richiesto oltre a Lyle & Scott e Weekend Offender è sicuramente Ellesse.

M: Quali prodotti uk sono in trend e quale capo d’abbigliamento secondo te è un evergreen per eccellenza che non deve mancare mai nell’armadio dei tuoi clienti?

A: Di sicuro l’harrington, la camicia check botton down e un paio di sneakers credo che siano i capi che accomunano tutte le varie sottoculture dai mods ai casuals.

M: Che tipo di target riesci a intercettare nei tuoi compratori e se hai trovato difficoltà all’inizio della tua carriera.

A: Il targhet è molto vario dal ragazzino all’adulto dall’amante dello stile british al normalissimo passante. Le difficoltà? Tante…ma più che all’inizio per me si trovano dopo un po’ di anni. Purtroppo gestire un negozio di nicchia in Italia in questo periodo storico dove si è surclassati di tasse e dove internet la fa da padrone è veramente molto difficile.

M: Cosa ti senti di dire ai nostri lettori su ciò’ che concerne lo stile british che può’ andare dai vestiti, alla musica “caposaldo” di tutto, ai pub e alle gradinate per concludere questa nostra chiacchierata.

A: Forse la risposta la lego sempre al nome del mio negozio…Life style… quindi stile di vita, come dicevo prima non è una moda passeggera, se uno ama questo stile è sicuramente legato dalla musica che può essere il mod jazz, lo ska, il soul o il britpop, all’abbigliamento che non a caso ha tante sfaccettature ma che unisce tutte le sottoculture!

A presto!

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